Porta Serij (lato ovest)
Era la porta principale di Petralia Soprana. Da essa – verso Nord-Est – salivano le mura di cinta dell’abitato che portavano al vicino castello (Costruito dal conte Ruggero il normanno nel 1066 ) e verso Sud-Ovest all’altro più antico castello ( dove ora sorge la Chiesa di S. Maria di Loreto ) Era continuamente presidiata da guardie armate, sia di giorno sia di notte, specialmente nei periodi di diffusione della peste ( il mal contagioso ) o del colera.
*Lettera del Duca di Montalto (Signore delle 2 Petralie “ Soprana e Sottana” ) ai Giurati dell’Università ( Comune ) di Petralia Soprana. 1° Marzo 1625. In merito alle Porte d’entrata dell’abitato di Petralia Soprana.
“Magnifici nostri carissimi ho inteso li quereli cossi di conto vostro come anco delli Giurati di Petralia Sottana intorno alla proijbitione che luna et latra terra han fatto di entrare li genti il che non me ha parso bene per lu inquieto et disturbo che sia incomenzato ad insorgere fra questi genti et perciò vi ordino et espresse vi comando che in recever la presente vogliate serrare seu murari tutti li porti di questa terra non lasciando se non quella di Serij mittendoci una bonissima porta di legnami con la sua firmatura et chi per quella et non per altra habbiana di entrari tutti li genti cossì di Petralia Sottana come è stato solito come ancora tutti l’altri genti cossi forastieri come cittadini che avessino commercio in questa terra avvertendovi però che tutti li genti cossi delle petralij come delli altri parti vengono ad entrari con li suoi bollettini ( Certificati di buona salute ) et vi incarico grandimenti la custodia di questa terra et come ho detto che non si abbia di servire se non pel suddetta sola porta giacchè ho dato ordine alli giurati di Petralia Sottana che alli genti di questa terra della Petralia Soprana non ci vogliono proibire il Passo della Maddalena ma per quella lassarli entrare come sempre stato solito però con li bollettini et in questo modo si campirra con quieto et senza che vi sia occasione di discordie fra li vassalli et vi guardirete di fare il contrario di quanto per la presente vi ho ordinato sotto pena di onze 50 per ognuno che contraverrà applicati al nostro fisco et altri peni a noi ben visti. Dati in Collesano a primo marzo 1625” .
Il Duca di Montalto Principe di Paternò.